Nel giugno dell'anno 1831 si verificarono numerose scosse tra Sciacca
e Pantelleria che furono avvertite anche dalla città di Palermo.
Numerosi naviganti,nei giorni seguenti, notarono un'intensa attività vulcanica che emergeva dal mare e una notevole moria di pesci (dovuta ai gas provenienti dalle eruzioni).
Settimane dopo, si notò l'emersione di una piccola isola che suscitò alcuni conflitti di proprietà tra Francia, Inghilterra e Regno delle Due Sicilie.
Furono disposti notevoli sopralluoghi e si capì che a causa della sua fragilità, l'isola sarebbe sprofondata a breve: così fu nel gennaio del 1832, quando un ultimo sopralluogo aveva mostrato ormai solo una piccola roccia emergente dal mare.
Nel 2006, l'INGV ha cominciato a monitorare la zona.
Il "papà" dell'Isola Ferdinandea
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